Generale colonizzatore e scienziato francese. Dopo aver combattuto in Algeria,
nel 1854 fu nominato governatore del Senegal dove era concentrata gran parte
della sfera d'influenza coloniale francese e dove si preoccupò di trovare
un'alternativa economicamente redditizia all'ormai superato commercio degli
schiavi e della gomma. Tra il 1854 e il 1865 si dedicò alla conquista
sistematica della valle del Senegal e alla trasformazione dei suoi abitanti in
contadini produttori di arachidi. Le sue conquiste subirono un arresto proprio
quando stavano per essere estese all'alto Niger e al Sudan. La causa di tale
arresto era dovuta in parte alle vicende interne francesi e in parte
all'aumentata resistenza delle popolazioni sudanesi. Comunque, l'espansione
territoriale da lui operata determinò in gran parte il carattere della
futura espansione della potenza francese nell'Africa occidentale. Inoltre
F. non si limitò a condurre imprese militari, ma svolse ricerche
scientifiche, lasciando interessanti lavori di etnografia, linguistica e
geografica delle zone esplorate. Promosso generale nel 1863, operò per
quattro anni in Algeria e nel 1870 ottenne il comando dell'armata del Nord nella
guerra franco-prussiana. Fu membro dell'Assemblea di Bordeaux e nel 1879 fu
nominato senatore. Tra le sue opere, si ricordano:
L'avvenire del Sahara e
del Sudan (1863);
Collezione delle iscrizioni numidiche (1870);
Il
Senegal (1889) (Lilla 1818 - Parigi 1889).